Cagliari 9 giugno: "Ascoltare il minore - I professionisti si confrontano"


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INCONTRO FORMATIVO

“ASCOLTARE IL MINORE

I PROFESSIONISTI SI CONFRONTANO”

L’Osservatorio del Foro di Cagliari con l’Associazione Movimento per l’Infanzia e Camera Minorile in Cammino, organizzano per il 9 giugno 2011 dalle ore 15.30 alle ore 20.00 in Aula Magna della Corte d’Appello di Cagliari, l’evento formativo “Ascoltare il minore – I professionisti si confrontano”.

L’appuntamento sarà introdotto alle 15.30 dalla Dott.ssa M. Grazia Corradini (presidente della Corte d’Appello di Cagliari ed ex Presidente del Tribunale per i Minorenni) e sarà coordinato dall’Avv. Anna Panzali del Foro di Cagliari. La Dott.ssa Tiziana Mori (Ricercatrice (PHD) Università di Cagliari – Responsabile COOPI Sardegna) interverrà con una relazione dal titolo “L’ascolto del minore nelle Convenzioni Internazionali: retorica e diritti dei bambini”; poi sarà la volta della Dott.ssa Francesca Panzali (psicologa - psicoterapeuta e analista transazionale) con la relazione dal titolo "Separazione, divorzio e affidamento dei figli: situazione a rischio di PAS (Parental Alienation Syndrome). Tecniche di gestione del rischio."; interverrà poi l’Avvocato Andrea Coffari (Presidente Nazionale Movimento per l'Infanzia) con "L'etica nell'ascolto del minore, in famiglia e nelle istituzioni. Tutela del minore o autotutela dell'adulto?"; in seguito la Dott.ssa Maria Teresa Portoghese (Psicologa) ci parlerà della "Capacita' di ascolto e relazionale nei confronti del minore abusato e/o maltrattato. tecniche di comunicazione"; il Dott. Igor Olla (Pedagogista, professore a c. di Pedagogia Generale e di Pedagogia Generale e sociale, Facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli Studi di Cagliari) ci relazionerà sul "Ruolo della scuola nei casi di bullismo: prospettive e modalità di intervento a tutela delle vittime"; infine l’Avvocato Elisabetta Buldo (Segretario Nazionale Camera Minorile in Cammino) chiuderà il seminario con la relazione dal titolo “L’ascolto del minore nella giurisprudenza della Corte di Cassazione. Il diritto della difesa”.

L'evento ha suscitato così tanto interesse che i posti disponibili si sono esauriti in tempi rapidissimi e siamo molto spiacenti di aver dovuto rifiutare tante richieste. Parteciperanno all'evento 220 avvocati, 120 diverse professionalità a conferma dell'interesse trattato: assistenti sociali, educatori, psicologi, medici pediatri, infermieri, insegnanti, ricercatori universitari, giornalisti, dirigenti di comunità per minori, sindacalisti, mediatori culturali, mediatori familiari, associazioni di volontariato.

Le Associazioni che organizzano

L'Osservatorio del Foro di Cagliari è una libera associazione di professionisti avvocati, patrocinatori e praticanti avvocati. L'associazione è apolitica, apartitica e non persegue finalità di lucro. Le principali finalità sono quelle di raccogliere proposte, istanze, doglianze per disfunzioni o disservizi riferibili a tutte quelle attività nelle quali sono coinvolti i legali ed i cittadini nel settore giustizia, per rappresentarle formalmente alle autorità ed agli organi istituzionali competenti seguendone l'iter, l'istruzione e la loro definizione.

Altro importante compito dell'Osservatorio è quello di occuparsi di formazione e aggiornamento professionale per la categoria forense garantendo, per quanto possibile, la partecipazione gratuita ed aperta a tutti, con particolare attenzione per quelle materie ed argomenti di interesse generale con un taglio eminentemente pratico. Presidente: Avv. Rosaria Tarantini.

informazioni: Avv. Anna Panzali – responsabile rapporti con la stampa dell’Osservatorio del Foro di Cagliari

CamMiNo-Camera Minorile Nazionale

fondata nel 1999 –con sede nazionale in Roma e oltre 30 sedi territoriali – è un’associazione nazionale di avvocati che operano prevalentemente nel campo del diritto minorile e di famiglia. Ha tra gli scopi associativi lo studio, la ricerca, la formazione e l’aggiornamento professionale di figure altamente specializzate nell’ambito delle suddette discipline. Obiettivi prioritari sono la promozione e la tutela dei diritti delle persone, soprattutto dei soggetti deboli (persone in età evolutiva, donne, terza età, immigrati) nell’ambito della famiglia e delle formazioni sociali.

CamMiNo è nata quindi con il preciso intento e la piena consapevolezza di porsi come soggetto attivo e socialmente responsabile di un percorso di rinnovamento e di riforma che ponga la persona umana –e in particolare quella minore di età- al centro del sistema delle relazioni familiari e con l’esplicito fine di suscitare riflessione e una rinnovata attenzione alle tematiche del diritto minorile e delle relazioni familiari. Sito web www.cameraminorile.com

La Presidenza a livello nazionale è affidata all’Avv. Maria Giovanna Ruo, mentre la sede territoriale di Cagliari è presieduta dall’Avv. Marina Bardanzellu.

ll Movimento per l'Infanzia nasce dall'idea che i bambini sono una categoria sociale discriminata, che la società civile moderna è ancora oscurata da modelli adultocentrici che permettono che nel mondo milioni di bambini muoiano di fame, siano impiegati nel lavoro, nelle guerre, siano vittime di violenze sessuali, nel sostanziale immobilismo di una società adulta che sembra indifferente e impotente innanzi a questa ecatombe della coscienza. Il Movimento per l'Infanzia propone di aggiungere alle opere di carità il riconoscimento autentico e concreto dei diritti dei bambini, aggiungere cioè all'aiuto che può arrivare ad alleviare la sofferenza di qualche bambino, una nuova cultura politica, sociale e giuridica che imponga ai popoli il rispetto del periodo sacro e inviolabile della vita: l'infanzia. I bambini hanno diritto ad un'infanzia serena, protetti dall'egoismo, dalle inquetudini, dalla violenza e dalle perversioni degli adulti, solo assicurando il rispetto e l'armonia delle relazioni ai bambini potremo sperare un giorno di vivere in un mondo che conosca davvero la pace. Presidente Nazionale è l'avv. Andrea Coffari. Referente per Cagliari e provincia dott.ssa Maria Eugenia Maxia. Sito web www.movimentoinfanzia.it

A Cagliari il Movimento per l'Infanzia ha assunto la difesa di una bambina di 11 anni vittima in un caso di violenza istituzionale. La vicenda ha assunto aspetti paradossali e peculiari. Ancora oggi la famiglia lotta per ottenere giustizia.


L'ascolto e la tutela del minore

La tutela del minore non può prescindere dal suo ascolto attento, soprattutto in un periodo come questo. Il minore odierno, infatti, è ben diverso dai suoi fratelli più grandi: il 33,6% degli adolescenti appare sfiduciato sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo di laurearsi, il 49,4% di ottenere un lavoro stabile, il 42,9% di ottenere un lavoro che piace (dati EURISPES). I giovani hanno quindi precocemente assorbito le incertezze e le incognite a cui la società complessa costringe e che rischiano di gravare soprattutto sul loro futuro. Non a caso si ripete spesso che queste sono le prime generazioni le cui prospettive indicano un futuro non migliore ma peggiore di quello dei loro genitori.

Il 10,2% dei bambini tra i 7-11 anni ha inserito on line filmati girati con il telefonino, l'1,2% ''per prendere in giro i ragazzi ripresi''. Un bambino su quattro è vittima di bulli ''tradizionali''; ne è stato testimone, solo a scuola, il 32,1% dei bambini ed il 42,1% degli adolescenti (dati EURISPES). Un milione di bambini in Italia assistono ad atti di violenza in famiglia (dato fornito da Save the Children). Secondo dati forniti da "Giù le mani dai bambini", comitato per la farmacosorveglianza pediatrica, un bimbo su cinque usa psicofarmaci.

A proposito della loro tutela è attualmente tanto dibattuta la modifica della legge sull’affidamento condiviso (Ddl. 957): dati rilevati dall’ISTAT e dal Ministero della Giustizia mediante la compilazione obbligatoria dei questionari che vengono redatti durante i procedimenti di separazione e divorzio consensuali o contenziosi a cura della cancelleria, rilevano come l’affidamento condiviso nell’anno 2008 sia stato applicato nella percentuale dell’83% nelle separazioni consensuali e in quelle giudiziali nella misura del 52,1%. Secondo le più rappresentative associazioni per i diritti dei minori il disegno di legge, così come formulato, finisce per tutelare molto di più i diritti degli adulti che quelli dei fanciulli.

In questo quadro sconfortante, è chiaro che si debba partire dall’ascolto del minore per riuscire a migliorare le condizioni di vita attuali e future dei bambini e degli adolescenti.

Il ruolo fondamentale degli psicologi, degli educatori, degli assistenti sociali, dei mediatori familiari, degli insegnanti e degli operatori del sociale non può prescindere da una presa di coscienza da parte degli operatori del diritto quali avvocati e magistrati.

È partendo da questo assunto che si è ritenuto di fondamentale importanza collaborare affinché vi sia uno scambio culturale ed un confronto tra le varie professionalità interessate nella tutela del minore coinvolto nella giustizia a vario titolo (separazioni, divorzi e affidamenti, reati, accoglienza profughi, vittime di violenze, abusi, maltrattamenti, bullismo, diritti calpestati, pedopornografia, etc).

Partecipa inoltre all'incontro formativo:

Coopi (Cooperazione Internazionale), ong laica e indipendente, ufficialmente riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, che dal 1965 agisce per assistere le popolazioni in casi di emergenza (catastrofi e conflitti) e per favorire il loro sviluppo civile, economico, sociale. L'associazione interviene in Africa, America Latina e Medio Oriente attraverso progetti che integrano diversi settori: agricoltura, formazione, salute, acqua e igiene, servizi socio-economici, assistenza umanitaria, diritti umani e migrazioni (www.coopi.org). La Responsabile di Coopi per la Sardegna è la dott.ssa Tiziana Mori, ricercatrice specializzata in Promozione e tutela dei diritti dell’infanzia (PhD).


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